Promemoria lavori mese di agosto in giardino

Benchè il caldo produca un rallentamento, e in alcuni casi anche l’arresto, l’attività vegetativa delle piante nel mese di agosto è caratterizzata da una costante attività che non si deve fermare all’irrigazione ma si deve fare anche pulizia nelle aiuole, al taglio delle piante per regolarle e rinforzarle. Ma più che mai è importante controllare le infestanti perchè non prendano il sopravvento togliendo energia alle piante dell’orte e nelle aiuole. Combattere subito eventuali malattie fungine o parassiti che approfittano della temperatura per diffondersi e moltiplicarsi. Combattere il mal bianco (oidio), perchè se non combattuto nei mesi precedenti può avere in queste settimane una nuova diffusione grazie al clima caldo: macchie estese su foglie e fusti ci devono mettere in allarme. Si interviene spruzzando sulle piante colpite un fungicida antioidico.

Seminare annuali che possano trascorrere l’inverno all’esterno: violette (viola cornuta), viole del pensiero, primule, ciclamini (cyclamen persicum). Per l’autunno calendula, lobularia marittima, bocca di leone, crisantemo, gaillardia.

Piantare alberi e arbusti: in luoghi molto secchi è necessario apportare somministrazioni di acqua supplementari affinchè l’acqua arrivi alle radici. Leggi tutto

Alcuni consigli pre invernali

forsizia Alcuni consigli pre invernali

Cespuglio di forsizia

In giardino è ancora un buon momento per moltiplicare per talea i sempreverdi e alcune specie a foglia caduca, come le rose, le forsizie.
Dividere i cespi delle erbacee perenni, i rizomi dei gigli. La messa a dimora le bulbose a fioritura primaverile deve terminare tassativamente prima dell’arrivo dei primi freddi invernali.

I bulbi della dalia in autunno
Con i primi freddi intensi la dalia muore, ma non bisogna gettarla via: se si conservano i bulbi sarà possibile ripiantarli la primavera successiva con buoni risultati, però non attendete le prime gelate. Approfittare per dividere i bulbi. Nel caso della dalia si tratta di tubercoli: in questo modo sarà possibile disporre di più esemplari in stagioni successive, e sarà più facile conservarli. A febbraio interrare i tuberi per la ripresa vegetativa.

Consigli di fine estate: i fiori appassiti

Il caldo estivo è impegnativo per le nostre piante, e a fine agosto spesso facciamo i conti con piante mezze appassite, soprattutto al ritorno dalle vacanze.
Ricordiamoci di togliere i fiori appassiti appena sfioriscono perché questa operazione prolunga la fioritura. Quando i fiori appassiscono cimiamo le piante per indurre un immediato sviluppo vegetativo. Per esempio la dalia si riempie di boccioli: se desideriamo mantenerla sana dobbiamo togliere i boccioli in sovrannumero tagliandoli con le forbici e lasciandone 2 o 3 per ogni ramo. Questo eviterà alla pianta di esaurirsi con una produzione eccessiva di fiori, e di ottenere fiori più grandi.

fiore-appassito Consigli di fine estate: i fiori appassiti

Fiore appassito (da Flickr)

Terrazze in fiore: concimazione in pieno sole

La maggior parte dei fiori ha bisogno di sole per aprirsi, ma il sole del sud Italia e della costa non è uguale a quello del nord e delle zone montuose. Queste piante si adattano bene al pieno sole, anche se potrebbero aver bisogno di acqua tutti i giorni:

  • Dalia: fioritura tutta estate
  • Geranio pelargonium zonale: fioritura tra aprile e ottobre
  • Petunia ibrida: in primavera/estate
  • Elicriso: da marzo a settembre
  • Solanum jasminoides: da luglio a ottobre
  • Santolina: da giugno ad agosto
  • Coreopsis lanceolata: fioritura da maggio a novembre
coreopsis-lanceolata Terrazze in fiore: concimazione in pieno sole

Fiori di coreopsis lanceolata

Come estive tutte hanno bisogno di annaffiature frequenti , dalla piantagione fino alla fine dell’estate. Concimare regolarmente ogni 10 giorni. Gli esemplari appena comprati o rinvasati non hanno bisogno di concime prima di un mese. Potare perché i fiori fioriscono di nuovo, ed eliminare i fiori avvizziti e tutto quello secco che presenta (fiori, steli o foglie). Se una pianta ha difficoltà a prosperare: fare una buona potatura può aiutare a farla germogliare.

La dalia: come piantarla e consigli stagionali

Le dalie amano i climi umidi e l’esposizione ideale è a mezz’ombra. Tra le circa 100 varietà di dalia che si trovano sul mercato, le più adatte ad essere coltivate sono quelle nane che non superano i 60 cm di altezza. Dovete piantare adesso i tuberi per essere certi che questi ultimi siano sani.

Al momento dell’acquisto prendete in mano i tuberi e controllate che siano sodi, pesanti, senza muffa e senza ammaccature, e con il germoglio non più lungo di 3 centimetri. Verificate anche che provengano dall’Olanda: sono i migliori. Piantate i tuberi in modo fitto, a circa 6/8 centimetri l’uno dall’altro, e a una profondità pari al doppio della loro altezza, con la gemma rivolta verso l’alto. Metteteli in vaso di 30/40 cm di diametro: ce ne stanno 3. Innaffiate abbondantemente, e se l’acqua fuoriesce dal vaso buttatela via: i ristagni danneggiano i fiori. Non concimate subito, ma solo dopo un mese e mezzo dopo la messa a dimora, usando un fertilizzante liquido da mescolare nell’acqua delle innaffiature, una volta ogni 3 settimane fino al termine dell’estate.

Affinchè la fioritura della dalia sia più bella che mai in agosto è bene procedere con la pratica della sbocciatura: consiste nell’eliminare una volta alla settimana tutti i boccioli laterali che si formano sullo stelo, in modo da lasciare solo quelli all’estremità. I boccioli più teneri vanno staccati afferrandoli tra il pollice e l’indice, e torcendoli lievemente. I più grossi vanno invece tagliati con le forbici, facendo attenzione a non danneggiare il fusto.

Quando piantarla: maggio il momento giusto per piantare le dalie: se volete che le loro grandi corolle impreziosiscano il vostro balcone questa estate dovete piantare i tuberi adesso. Per essere certi che siano sani al momento dell’acquisto prendete il tubero in mano e controllate che sia sodo, pesante, senza muffe o ammaccature, con il germoglio non più lungo di 3 o 4 centimetri. Verificate anche se proviene dall’Olanda: quelli olandesi sono migliori.

Come piantare la dalia
I tuberi si piantano in modo fitto, a circa 6-8 centimetri l’uno dall’altro, e a una profondità pari al doppio della loro altezza, con la gemma verso l’alto. In vaso di 30/40cm di diametro ce ne stanno tre.
Innaffiate abbondantemente, e se l’acqua fuoriesce nel sottovaso buttatela via: i ristagni sono dannosi. Le dalie più adatte ad essere coltivate in vaso sono quelle nane. Non concimate subito, ma solo dopo un mese e mezzo circa dalla messa a dimora, usando fertilizzante liquido da mescolare nell’acqua delle innaffiature una volta ogni 3 settimane, fino al termine dell’estate.
Le dalie amano i climi umidi e l’esposizione ideale è mezza ombra.
Nel linguaggio dei fiori la dalia simboleggia gratitudine.

Consigli autunnali: prima del freddo, le dalie sfiorite devono essere estirpate. E’ il momento di raccogliere i tuberi dal terreno, farli asciugare e ripararli contro il gelo dell’inverno, per poi metterli a dimora il prossimo aprile. Nelle regioni dell’Italia settentrionale, dove la temperatura durante i mesi invernali può scendere anche di parecchi gradi, è quindi opportuno estirpare i tuberi di dalia. Se lasciati in piena terra potrebbero essere danneggiati in caso di gelo prolungato. Devono essere ripuliti e posti in un luogo buio, fresco e ventilato