Promemoria lavori mese di agosto in giardino

Benchè il caldo produca un rallentamento, e in alcuni casi anche l’arresto, l’attività vegetativa delle piante nel mese di agosto è caratterizzata da una costante attività che non si deve fermare all’irrigazione ma si deve fare anche pulizia nelle aiuole, al taglio delle piante per regolarle e rinforzarle. Ma più che mai è importante controllare le infestanti perchè non prendano il sopravvento togliendo energia alle piante dell’orte e nelle aiuole. Combattere subito eventuali malattie fungine o parassiti che approfittano della temperatura per diffondersi e moltiplicarsi. Combattere il mal bianco (oidio), perchè se non combattuto nei mesi precedenti può avere in queste settimane una nuova diffusione grazie al clima caldo: macchie estese su foglie e fusti ci devono mettere in allarme. Si interviene spruzzando sulle piante colpite un fungicida antioidico.

Seminare annuali che possano trascorrere l’inverno all’esterno: violette (viola cornuta), viole del pensiero, primule, ciclamini (cyclamen persicum). Per l’autunno calendula, lobularia marittima, bocca di leone, crisantemo, gaillardia.

Piantare alberi e arbusti: in luoghi molto secchi è necessario apportare somministrazioni di acqua supplementari affinchè l’acqua arrivi alle radici. Leggi tutto

Consigli e promemoria per il mese di luglio

Luglio, mese caldo e spesso si parte per le vacanze, non dimentichiamoci alcune fondamentali necessità delle nostre piante.

Piante in casa: innaffiare e concimare regolarmente; inserire nei vasi i bastoncini di concime a lenta cessione (foto a lato).

Piante in giardino: potare le siepi; mettere a dimora i sempreverdi; innaffiare regolarmente.

Consigli di luglio per le piante in terrazza
E’ preferibile concimare spesso a piccole dosi piuttosto che ogni tanto in grandi quantità. Non concimare gli esemplari comprati di recente: la terra ha sufficienti riserve di nutrimenti. Continuare a concimare il resto.
Le piante devono essere osservate da vicino: se hanno i bordi o le foglie marroni significa che forse ricevono troppo sole e per non fare interrompere la loro crescita ad innaffiare e concimare regolarmente.

E’ preferibile concimare spesso a piccole dosi piuttosto che ogni tanto in grandi quantità. Non concimare gli esemplari comprati di recente: la terra ha sufficienti riserve di nutrimenti. Continuare a concimare il resto.

Consigli estivi per la potatura
Durante i periodi di caldo prolungato non va effettuato alcun taglio di potatura in quanto l’esposizione delle parti interne della chioma alle alte insolazioni determina danni più gravi rispetto a quelle esterne, adattate all’esposizione.

Consigli: ombra, come ulteriore protezione da sole. Si possono installare strutture ombreggianti (reti, graticci, tendoni) in prossimità di colture sensibili da poco messe a dimora.

Suggerimenti specifici per petunie, camelie, rododendri, azalee e gardenie. Ricordiamoci il fertilizzante. Periodicamente ogni 10/15 giorni conviene mescolare all’acqua delle annaffiature un poco di fertilizzante per piante verdi. La sua azione è importante in questo periodo di massimo sviluppo, e consentirà alla pianta di ringiovanire e di predisporsi all’inverno nel migliore dei modi.

Tagliamo le petunie. Le petunie, dopo l’abbondante fioritura delle settimane passate, si stanno spogliando e presentano ciuffi di foglie solo nella parte terminale dei rami. Le piante tagliate si riprenderanno velocemente con nuovi rami più belli di prima.

Controlliamo camelie, rododendri, azalee e gardenie. Se notiamo degli imbrunimenti lungo i margini delle foglie, come pure un ingiallimento diffuso, significa che il valore di acidità del terreno non è corretto. Può accadere per le continue annaffiature con acqua del rubinetto, generalmente calcarea che ne modifica il PH della terra. Bisogna intervenire subito aggiungendo torba al terriccio e riservando annaffiature a base di acqua piovana, distillata o acqua naturale.

L’acqua è indispensabile per le piante. E’ tramite l’acqua che le radici assorbono le sostanze nutritive necessarie per il loro sostentamento. Dobbiamo quindi cercare di mantenere il terreno umido nonostante il forte caldo, quindi bisogna assicurarsi che il terreno del vaso sia tutto umido, annaffiandolo costantemente e limitando i danni da evaporazione.

Sospendiamo le concimazioni, concentriamoci di più sulle annaffiature, che devono essere regolari e abbondanti.

Preveniamo e combattiamo la clorosi ferrica. Se si nota che le foglie delle piante (specialmente le acidofile come l’ortensia, la camelia, l’azalea) cominciano ad ingiallire potrebbe essere il segnale della clorosi ferrica. Questo succede quando la pianta non riesce più ad assorbire il ferro contenuto nel terreno, o perchè il tereno non è sufficientemente acido da permettere l’assimilazione. Si può intervenire somministrando alla pianta del solfato ferrico perchè si riprenda, contemporaneamente si distribuisce sul terreno della torba per aumentare l’acidità della terra. Evitare di annaffiare con acqua del rubinetto (calcarea) e utilizzare fertilizzanti per piante acidofile.

In luglio ha bisogno di acqua ma non solo: bisogna tagliare i fiori appena appassiscono, combattere i parassiti più che mai attivi, regolare le siepi, tagliare con regolarità il prato, pacciamare per risparmiare acqua. L’elevata temperatura di queste settimane fa rapidamente evaporare l’acqua dal terreno. Le piante più piccole, come le annuali, sono le prime ad entrare in sofferenza: oltre a una costante irrigazione si può limitare l’evaporazione con la pacciamatura coprendo il terreno con materiale che protegga la terra dall’insolazione diretta, mantenendolo fresco più a lungo. Il materiale che si presta meglio è la corteccia: si trova presso qualsiasi garden center, scegliendo i pezzetti più piccoli formiamo intorno alle piante e nelle aiuole uno strato di 3 o 4cm.

Proteggere anche le rose, che sono molto sensibili all’umidità del terreno: amano avere un terreno sempre fresco e umido. Per questo si deve distriuire alla base della pianta uno spesso strato di corteccia, se non è ancora stato fatto si è ancora in tempo, e si risparmia acqua mantenendo anche le piante in piena salute. Si può ottenere l’effetto di pacciamatura anche utilizzando altri materiali come l’argilla espansa, lapilli, paglia tranciata. Se si vuole avere fiori più grandi anche se a malincuore bisogna ridurre il numero dei boccioli presenti nelle dalie e nei crisantemi, individuando i boccioli principali e dimezzando il numero di quelli laterali, tagliandoli con una forbice. La sbocciolatura si fa anche sulle rose, sia per avere fiori più grandi, sia per evitare anche che la pianta si indebolisca in una fioritura troppo abbondante, mantenendo così la pianta più sana.

Rose antiche

Resistenti, rustiche e profumate, adatte per siepi, rampicanti oppure cespugli decorativi. Le rose antiche richiedono poche cure, sono resistentissime al freddo e fino a 40 gradi. Consigli:

  • il periodo più propizio per la messa a dimora è l’autunno inoltrtrato (può comunque essere fatta anche in primavera).
  • il terreno più indicato per la coltivazione di queste rose è quello argilloso. I terreni troppo sciolti e sabbiosi non sono adatti e edevono essere corretti con l’aggiunta di una buona dose di componenente argillosa.
rosa_antica Rose antiche

giardino di rose antiche

L’errore più comune nella coltivazione di queste rose è la piantazione: per esempio per una pianta acquistata in vaso di circa 15 cm bisogna effettuare uno scasso di circa 40 cm di diametro e altrettanto di profondità. Sul fondo predisporre un drenaggio efficiente. Meglio non usare la sabbia ma predisporre sassi e cocci. Di solito il colletto non deve essere interrato al momento del trapianto, ma non si applica in questo caso. Il colletto deve essere posto in profondità circa 10 cm sotto la superficie lasciando emergere i rami principali. Con il colletto protetto la pianta è meno soggetta a rotture.

La fertilizzazione di norma non è necessaria: in estate alle piante in piena terra si somministrano 10 litri di acqua ogni 20 giorni con temperatura superiore ai 30 gradi. Sono fiori resistenti al secco. Ogni 2 anni in autunno si effettua una rincalzatura con terriccio arricchito di torba.

La potatura delle rose antiche è la fase più delicata: queste piante non sopportano i tagli drastici, si elimina il secco e i rami spezzati, poi si recidono quelli malati o soggetti ad attacchi parassitari, e per ultimo si effettua una pulitura al fine di mantenere la forma svuotando l’interno e concentrando la vegetazione e la fioritura sulla parte esterna del cespuglio, con la chioma ben arieggiata. Così sono anche meno soggette a malattie.

Piante adatte a zone con poco sole

Per le piante da mettere in zone di mezz’ombra o con sole del mattino, si può scegliere tra gli arbusti sempreverdi:

  • rododendro
  • azalea
  • camelia
  • gardenia
  • pieris japonica
  • skimmia japonica

Fra gli arbusti spoglianti:

  • fuchsia
  • deutzia (foto a lato)
  • nandina
  • hydrangea

Tra i rampicanti:

  • edera (se la zona è molto ombrosa)
  • clematis
  • jasminum nudiflorum

Tra le fioriture stagionali:

  • erica
  • rose meilland (fiori in autunno / inverno)
  • bulbi (mughetto, giglio, agapanto, bucaneve)
  • primula
  • pervinca (fiori in primavera)
  • begonia
  • impatiens (fioritura estiva)

Per le schede relative ad ogni pianta guardare l’elenco dei tags che segue.

hydrangea Piante adatte a zone con poco sole

hydrangea

Rosa Big Apple

rosa_big_apple Rosa Big Apple

rosa big apple - Credits: photobucket

E’ una rosa che stupisce, e può essere usata per formare siepi basse, per creare una macchia di colore, o come pianta isolata di grande effette, anche se l’altezza rimane modesta (circa 120 centimetri). I fiori sono grandi, profumatissimi, e si aprono lentamente, dal colore avorio al rosa, poi con marginatura carminio.

Cura: sempre in piena luce, nei climi più caldi a mezza ombra. Irrigare con regolarità senza bagnare le foglie per non favorire le malattie fungicine. Il terreno deve essere fertile e profondo, ben drenato, anche acido.

Resiste anche al freddo intenso, la rosa big apple soffre di più il caldo eccessivo. Concimare in primavera e in autunno con letame mature. In terreno calcareo, dove si utilizza acqua dura, è meglio usare terra di foglie e torba.

Si riproduce per tale durante l’estate. La potatura dipende dall’uso in giardino, come siepe o pianta isolata. Sempre necessarie la pulitura dal secco e l’eliminazione dei succhioni.