Fiore celosia, dai colori strepitosi

Nome scientifico: celosia argentea. Varietà plumosa, è apprezzata per le vistose infiorescenze fortemente colorate che spiccano da lontano, ovunque la si ponga. E’ una pianta perenne, coltivata come annuale, anche perchè poche sopravvivono più di qualche mese. E’ una pianta dal portamento eretto, vegetazione compatta. Il colore può essere vario: dal rosa al rosso, dal giallo all’arancione, ma quello preferito è il viola luminoso e acceso che si distingue fra le altre piante.

celosia Fiore celosia, dai colori strepitosi

Cura: molte celosie, non trattate nel modo adeguato, perdono rapidamente le foglie spogliandosi completamente. I fiori però continuano a svettare sui fusti. Il basso costo rende giustificabile la scelta di una pianta che avrà vita breve. All’aperto o in casa, viene impiegata anche come pianta da esterno per aiuole, dove può raggiungere un’altezza di un metro e diventa perenne. In questi casi la pianta deve essere fertilizzata dalla primavera ogni mese, deve essere bagnata al piede cercando di non inzuppare i fiori, e proteggerla dal freddo durante l’inverno. In casa collocare le celosie in vaso in posizione luminosa, al riparo dalle correnti d’aria. Irrigare anche tutti i giorni specie se il riscaldamento di casa è acceso.

Il terriccio ideale per rinvasare le celosie è composto da terriccio, torba, sabbia ben mescolati: così si otterrà un substrato ricco, ben drenato.

Arum

Ai generi arum appartengono 25 specie di piante erbacee, risomatose, perenni. Sono caratterizzate da lunghe foglie (a forma di freccia). Le specie resistente, come arum italicum, sono generalmente coltivate in giardino, in piena terra, ma possono essere piantate anche in vaso. E’ tuttavia utile nei mesi invernali coprire il vaso con paglia o altro materiale. Le specie delicate come arum palaestinum resistono all’esterno solo nelle zone temperate. E’ meglio coltivarle in vaso per poterle ricoverare in ambiente protetto durante l’inverno.

Queste piante richiedono un terreno fertile. Per la coltivazione in vaso si devono utilizzare substrati molto ben drenati, ricchi di sostanza organica. Prediligono posizioni parzialmente ombreggiate. Sono piante che necessitano di una discreta umidità nel periodo di crescita, mentre preferiscono un terreno piuttosto secco nel periodo di riposo (in estate).

La rinvasatura si effettua in primavera, in concomitanza con la moltiplicazione: si moltiplicano per divisione di rizomi tuberosi da effettuare a inizio primavera.

Per le specie più delicate la temperatura minima è di 7 gradi, mentre quelle rustiche sopportano temperature fino a 10 gradi. Quella ottimale è di 14-22 gradi.

Salvia, fiore dalle splendide spighe

La salvia è una pianta perenne semirustica, che viene coltivata come annuale. La coltivazione è facile: esposizione a pieno sole, annaffiatura normale nei mesi caldi, scasa nei mesi freddi. Le specie erbacee annuali semirustiche devono essere messe a dimora in maggio, cimando le piante giovani quando hanno raggiunto un’altezza di 5-8 cm, per ottenere megliio la ramificazione. I generi della salvia appartengono a oltre 700 specie suddivise in erbacee e suffruticose. La specie più diffusa è la salvia ornamentale (splendens) e la varietà più famosa è la “salvia carabiniere”, di origine italiana, con fiori scarlatti lunghi 5 cm che sbocciano da maggio a ottobre.

Le erbacee perenni rustiche e semirustiche si piantano in giardino in ottobre o in marzo. Tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno occorre tagliare le piante al livello del terreno. Queste specie nelle regioni più settentrionali possono essere coltivate in vasi di 15-20 cm. di diametro e tenute all’aperto da maggio alla fine di settembre. In inverno devono essere tenute al riparo da gelate e in un terreno ben drenato.

Oltre a quella che usiamo in cucina ce ne sono altre ornamentali che hanno il pregio di rimanere in fiore da inizio estate ad autunno inoltrato, perfette per creare bordure in giardino, sono altrettanto belle in vaso. Fra le varietà più interessanti ci sono:

  • la urica, adatta ai climi caldi, si veste di spighe di fiorellini blu scuro, con foglie pelose e leggermente profumate
  • la cherry queen, più resistente al freddo, ha foglie lucide verde scuro e fiori rosso fuoco.
  • della salvia microphylla ne abbiamo parlato qui

Erodium

erodium ErodiumSono circa 60 specie di piante erbacee (legnose alla base). Sono annuali, biennali e perenni. Queste piante si coltivano in piena terra per il giardino roccioso. La messa a dimora si effettua in autunno o in primavera nelle regioni a inverno freddo.

La coltivazione è facile. L’esposizione deve essere in pieno sole, la temperatura varia seconda della specie. Annaffiare regolarmente in primavera/estate, specialmente nella fase giovanile, evitando gli eccessi d’acqua.

Degli erodium si trovano anche se con difficoltà solo nelle specie perenni. Occorre ricercarle presso i vivaisti specializzati in questo tipo di piante. Sono molto resistenti alle malattie. Possono apparire macchie foliari, che possono essere causate da funghi. Si prevengono mantenendo buona condizione di coltivazione e trattando eventualmente con prodotti a base di rame.

Cipresso della California, perfetto per i piccoli spazi

Questa pianta è perenne. In inverno gradisce fresco, e d’estate il sole pieno. Di solito si vende come pianta da interno ma prospera molto bene all’aria aperta. Meglio al sole sebbene sopporti una leggera ombra.

Evitare i ristagni di acqua e la secchezza della zolla. Mantenere un grado di umidità leggera e uniforme in estate. In inverno collocarlo in un luogo luminoso tra i 5 i 10 gradi di temperatura.

cipresso-della-california Cipresso della California, perfetto per i piccoli spazi

Terreno: usare humus. Concimare ogni 4 settimane fino a settembre, altrimenti ogni settimana se si desidera una crescita più rapida. Mantenere la forma con leggere potature per tutto il periodo di crescita. La moltiplicazione avviene per semi.