Consigli di primavera per gardenie, ortensie e cosa piantare

A partire dagli inizi di marzo gli esemplari di gardenia tenuti in casa devono essere sottoposti ad accurati interventi di manutenzione per favorire una pronta ripresa e una fioritura abbondante. La gardenia è esigente a riguardo agli elementi nutritivi. Le piante che abbiamo in casa da tempo adesso vanno sottoposte ad una concimazione con un concime per piante acidofile (con fosforo, potassio, zinco e ferro), molto meglio se liquido. Una seconda concimazione va fatta in aprile al fine di assicurare una produzione continua. Durante il periodo estivo le fertilizzazioni si effettuano una volta ogni 30/40 giorni per stimolare la formazione di boccioli floreali che si apriranno nella successiva primavera. Leggi tutto

Autunno: riprodurre piante aromatiche, ortensie e cornus alba

Le piante aromatiche e officinali perenni (dragoncello, maggiorana, origano, rosmarino, salvia, timo, ruta, lavanda) si possono moltiplicare in autunno, effettuando la divisione dei cespi. Per questo vanno estratte e – facendo pressione con le dita – vanno divise le radici in due o più parti. Ogni parte va poi trapiantata subito, ben distanziata dalle altre, e annaffiata generosamente. Leggi tutto

Ottobre: consigli per travasi, per piantare arbusti e per le ortensie

In ottobre è il momento di cambiare vaso alle piante. Molte piante durante l’estate sono cresciute tanto, e il vaso è diventato stretto. Adesso siamo nel periodo ideale per procedere alla sostituzione del contenitore. Le piante sono in semiriposo, perciò hanno meno esigenze. Come fare il travaso: il nuovo vaso deve non molto più grande del precedente (2/3cm di diametro in più sono sufficienti). Mettere sul fondo due dita di sassolini o cocci, che servono per il drenaggio. Poi si estrae la pianta dal vecchio vaso: se questo è di plastica l’operazione è facile, basta premere sulle pareti esterni in modo da muovere il terriccio. Se invece è di terracotta bagnare bene il terriccio, quindi con un bastoncino spingere da sotto attraverso il foro di scolo. Dopo che sarà uscita la zolla, togliere il terriccio del fondo, tagliare le radici più filiformi (quelle più sottili) o marcescenti, e sistemare la pianta nel nuovo vaso, dove avrete già messo del terriccio. Leggi tutto

L’umidità è importante per le piante in casa

Spesso nel periodo estivo e nel periodo invernale (quando i termosifoni sono accesi) l’umidità dell’aria può scendere al di sotto dei valori tollerati dalla maggioranza delle piante (tasso di umidità del 5%). Negli ambienti normalmente riscaldati l’umidità non supera generalmente il 30%, mentre le piante di casa, generalmente provenienti da paesi tropicali, vivono bene con l’umidità relativa compresa tra il 60% e il 90%. Ci si accorge subito quando l’umidità è insufficiente perchè le punte delle foglie tendono a seccare.

Come fare? Per ovviare il problema si vaporizzano frequentemente le foglie usando acqua a temperatura ambiente, non calcarea (va benissimo quella che si usa per il ferro da stiro). L’acqua del rubinetto può danneggiare le piante, soprattutto se di tipo acidofilo. Il calcare infatti abbassa poco alla volta l’acidità del terreno fino a renderlo inutilizzabile da quelle piante come azalee, felci, gardenie, ortensie che invece richiedono un’acidità superiore al normale per assorbire le sostanze nutritive. Riepilogano possiamo aiutare le piante:

  • vaporizzando o spruzzando al mattino lo foglie con l’acqua
  • appoggiando i vasi su ghiaia o argilla espansa, collocata in sottovasi ampi e bagnati abbondantemente
  • nel periodo invernale collocare le apposite vaschette con acqua sui termosifoni per aumentare l’umidità dell’aria