Consigli per l’estate per il giardino

Le temperature aumentano ma ciò di cui le piante risentono di più è la mancanza di umidità ambientale. Aumentare la frequenza delle somministrazioni di acqua, vaporizzare le piante con foglie verdi e raggruppare gli esemplari. Se le piante vengono poste su vassoi con ciottoli umidi ne trarranno tutte dei benefici.

In questo periodo le piante hanno bisogno della massima ventilazione se continuano a permanere all’interno. Fare attenzione alla comparsa di parassiti e malattie. Leggi tutto

Consigli sull’idrocultura

L’idrocoltura è una tecnica per coltivare e mantenere in ottimo rigolio vegetativo le piante d’appartamento. In breve i vantaggi dell’idrocultura sono:

  1. meno dubbi e meno problemi relativi a quanto e come bagnare le piante: basta osservare l’indicatore di livello e comportarsi di conseguenza
  2. maggiore pulizia dell’ambiente domestico, in quanto nei vasi non è più presente il terreno ed i rabbocchi di acqua sono semplificati
  3. minori problemi fitosanitari dato che i parassiti terricoli, quali insetti e funghi, non sono presenti
  4. alimentazione della pianta corretta e bilanciata, in quanto dispensata in facili dosi studiate specificatamente per le piante d’appartamento che vetegano in ambiti limitati

L’elenco delle piante adatte all’idrocultura è assai lungo, e tra queste ci sono tutti gli adiantum, le cyperaceae, le dracaene, i ficus, i philodendrum, le marantaceae, le monstere, le saintpaulia, la schefflera e molte altre.

St. Paulia, la violetta africana

E’ una piccola pianta perenne, a bella fioritura. Per gran parte dell’anno viene coltivata e venduta in piccoli vasi per la casa. Piace a tutti per il colore intenso  dei fiori e l’aspetto vellutato delle foglie verdi e carnose, ricoperte da una folta peluria. I fiori sbocciano durante tutto l’anno ma sono abbondanti fra giugno e ottobre. Questo esemplare di violetta (St. Paulia) è stata introdotta negli anni ’20 e proviene dalla Tanzania. Una fra le tante varietù di questa pianta ha una rosetta di foglie carnose ricoperta da una fitta peluria che sembra vellutata. I fiori sono delicati e dai colori brillanti, larghi circa 3 centimetri a forma di una stella con 5 petali colorati di viola, bianco, rosa oppure bicolore. Hanno steli lunghi fino a 12-13 centimetri.

Richiede tutto l’anno una temperatura dai 15 ai 20 gradi. Bisogna tenerla riparata dalle correnti d’aria e dagli sbalzi di temperatura. Non mettere vicino a termosifoni o caloriferi. Sistemare in zona illuminata ma non al sole diretto.  Bagnare con acqua tiepida, soltanto quando il terriccio è asciutto unicamente dal basso (non da sopra) perchèha bisogno di umidità . Concimare per tutto il periodo della fioritura con un fertilizzante al carbonato di potassio. Rinvasare a primavera quando la pianta è stretta nel vaso o non fiorisce. Usare 2 parti di terriccio: una a base di torba e una a base di terra grassa.

Problemi e rimedi: in caso di foglie gialle o brune significa che l’irrigazione è stata troppo abbondante. Se la pianta non fiorisce vuol dire che ha poca luce. Se le foglie sono appassite significa che ha subito sbalzi di temperatura. Rimedi: nessuno, la pianta è da buttare, attenzione!

Come mantenere più a lungo la violetta africana:

La violetta africana coltivata in condizioni ottimali rifiorisce per anni. Il colore originario è blu, ed è quello che ha maggiore successo, nonostante ci siano numerosi ibridi di varie forme e colori. Questa piantina non deve mai essere bagnata o innaffiata dalla parte superiore del vaso perchè c’è il rischio di danneggiare le foglie. Porre il vaso per due volte alla settimana in un sottovaso colmo di acqua non fredda e non calcarea, per circa 20/30 minuti, poi eliminare l’acqua in eccesso perchè teme i ristagni.

Per far durare più a lungo la fioritura bisogna togliere i fiori via via che appassiscono. Questa pianta non ama la luce diretta del sole, va messa vicino ad una finestra schermata da una tenda, in una stanza dove la temperatura minima sia superiore ai 12 gradi. Bagnare regolarmente e stare attenti a non bagnare le foglie. Le violette vanno tenute in casa in inverno e fuori in estate (a mezzombra). La regola di eliminare i fiori appassiti vale anche per ciclamini e viole del pensiero. Come tutte le piante tropicali questa sverna intorno ai 20 gradi e vegeta con forza a circa 25 gradi. Non deve mai andare sotto i 15 gradi, ideale è che si mantenga tra i 18 e i 25 gradi. Qualche grado in più non rappresenta un problema per questa specie che ama il caldo umido.

In primavera ed estate somministrare un fertilizzante (Gesal) per piante verdi ogni 15 giorni nell’acqua del bagno, e mai direttamente nel terreno, perchè la pianta è molto sensibile ad alti tenori salini. E per favorire la fioritura: a inizio primavera si consiglia di aggiungere un pizzico di solfato di magnesio nell’acqua di bagnatura, con un apporto di fosforo e potassio. L’esposizione in piena luce: esporre al sole diretto sole nei mesi invernali. In estate collocare il vasetto in una zona fresca della casa. I fiori appassiti devono essere eliminati alla base del pendulo, con un paio di forbici. Il rinvaso si effettua a primavera, solo se le radici hanno occupato tutto lo spazio disponibile sostituendo il vaso vecchio con uno più grande del precedente.

Non va piantata troppo in profondità. Utilizzare terriccio a base di torba soffice. Curare che il vaso abbia un buon drenaggio. Le piante ricoverate in posti freddi durante l’inverno devono essere bagnate solo quando il terriccio asciuga. Usare il fertilizzante una volta al mese. La temperatura costante a 16 gradi tutto l’anno e la somministrazione dell’acqua indicata è il segreto per una bella fioritura. Se desiderate moltiplicarla i mesi di luglio e settembre sono i più adatti, basta tagliare una foglia con il picciolo e distenderla su un po’ di torba e sabbia. Tenere il vaso in una zona d’ombra e bagnare il terriccio, e inizieranno ad apparire i germogli alla base del picciolo.